Tristezza
Niente ha più senso ormai
Guardo al futuro senza speranza
Non riesco più a portare le cose a termine come una volta
Voglia di piangere, sentirsi abbattuti, stanchi, privi di energia, percepire una sensazione di vuoto e di inutilità, avere il desiderio di isolarsi per chiudersi in se stessi sono solo alcune delle manifestazioni più ricorrenti della tristezza.
L’emozione della tristezza nasce dalla consapevolezza più o meno fondata che un qualche nostro scopo è stato compromesso o perduto. Può trattarsi della perdita di una persona per un lutto o per la fine di una storia d’amore, l’aver compromesso un’ambizione personale perdendo un lavoro o non aver superato un esame. Le condizioni che possono causare tristezza sono infinite ma sostanzialmente la tristezza è connessa alla perdita di obiettivi e scopi in uno o più ambiti della nostra vita.
Come tutte le emozioni anche la tristezza gioca un ruolo importante nella vita di ciascuno di noi: se non provassimo mai dolore e tristezza non sapremmo come affrontare le difficoltà che incontriamo e se non manifestassimo mai tristezza e dolore sarebbe più difficile se non impossibile ricevere aiuto dagli altri.
Alle volte però il meccanismo normale e fisiologico della tristezza va in corto circuito e questa diviene eccessivamente persistente, pesante e profonda coprendo tutto il nostro vissuto emotivo sotto la sua cappa grigia. Il disturbo più direttamente collegabile a queste manifestazioni esagerate di tristezza è senza dubbio la Depressione anche se possiamo affermare che la tristezza è così strettamente connessa al disagio psicologico da essere presente praticamente in ogni sua manifestazione.
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