Disturbo da uso di sostanze

Il disturbo da uso di sostanze o genericamente tossicodipendenza si presenta quando la persona che ne è affetto introduce stabilmente nelle proprie abitudini di vita la sostanza tossica perché ne è psicologicamente e/o fisicamente dipendente fino a non riuscire se non con difficoltà a svolgere senza di essa le proprie attività quotidiane.

L’uso sporadico di sostanze non costituisce un disturbo, anche se chi poi andrà a sviluppare un disturbo tenderà ad accorgersene solo quando ormai è troppo tardi.

Riportiamo di seguito, parzialmente sintetizzati, i criteri diagnostici generali del DSM IV-TR per i Disturbi da Uso di Sostanze.

Criteri diagnostici per l’Abuso di Sostanze

Modalità patologica d’uso di una sostanza, che porta a menomazione o a disagio clinicamente significativi, come manifestato da una o più delle condizioni seguenti, ricorrenti entro un periodo di 12 mesi:

  • uso ricorrente della sostanza risultante in una incapacità di adempiere ai principali compiti connessi con il ruolo lavorativo, scolastico o domestico;
  • ricorrente uso della sostanza in situazioni fisicamente rischiose (ad esempio alla guida di un’automobile);
  • ricorrenti problemi legali correlati alle sostanze;
  • uso continuativo della sostanza nonostante persistenti o ricorrenti problemi sociali o interpersonali causati o esacerbati dagli effetti della sostanza;

I sintomi non hanno mai soddisfatto i criteri per Dipendenza da Sostanze della medesima classe.


Criteri diagnostici per la Dipendenza da Sostanze

Modalità patologica d’uso della sostanza che conduce a menomazione o a disagio clinicamente significativi, come manifestato da tre o più delle condizioni seguenti, che ricorrono in un qualunque momento dello stesso periodo di 12 mesi:

  • tolleranza, così definita:
  • il bisogno di dosi notevolmente più elevate della sostanza per raggiungere l’intossicazione o l’effetto desiderato;
  • un effetto notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità della sostanza;
  • astinenza, come manifestata da ciascuno dei seguenti:
  • comparsa della caratteristica sindrome astinenziale sostanza-specifica;
  • la stessa sostanza (o una strettamente correlata) è assunta per attenuare o evitare i sintomi di astinenza;
  • la sostanza è spesso assunta in quantità maggiori o per periodi più prolungati rispetto a quanto previsto dal soggetto;
  • desiderio persistente o tentativi infruttuosi di ridurre o controllare l’uso della sostanza;
  • una grande quantità di tempo viene spesa in attività necessarie a procurarsi la sostanza, ad assumerla, o a riprendersi dai suoi effetti;
  • interruzione o riduzione di importanti attività sociali, lavorative o ricreative a causa dell’uso della sostanza;
  • uso continuativo della sostanza nonostante la consapevolezza di avere un problema persistente o ricorrente, di natura fisica o psicologica, verosimilmente causato o esacerbato dalla sostanza.


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